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LORENZO FIORINI TRACCIA IL BILANCIO IN CASA ULIVI VILLAGE TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Lorenzo, è finita la stagione 22/23 e sta per iniziare un nuovo anno che già si preannuncia ricco di sorprese e di novità: com’è andata quella appena conclusa? Come vedi quella che sta per iniziare?
 
“La stagione appena terminata ha rappresentato per gli Ulivi Village un grande successo sotto ogni punto di vista perché ho visto una crescita tecnica ed umana da parte di tutti i ragazzi. Questo è l’obiettivo principale della Società ed è stata un’annata lunga ma in cui mi sono divertito parecchio. I ragazzi sono stati sempre impegnati da settembre a giugno, hanno fatto tantissime attività calcistiche ed extra calcistiche. L’aspetto che mi è piaciuto maggiormente è stato l’aggregazione che ho riscontrato e lo spirito di appartenenza che ho percepito intorno a questa Società da parte di tutti: genitori, ragazzi e mister. E’ davvero difficile da descrivere onestamente perché comunque noi mettiamo al primo posto il benessere del bambino non solo all’interno del campo ma a 360 gradi. Stesso discorso per quanto concerne il benessere della famiglia che ha grande importanza per noi. Sono ormai 10 anni che gestisco questa scuola calcio e la nostra filosofia è sempre stata e sempre sarà questa: benessere del bambino e della famiglia al primo posto e poi successivamente crescita tecnica, comportamentale e sociale. La stagione 2023/2024 sta prendendo forma, abbiamo già annunciato i mister dell’agonistica ed ora a breve annunceremo tutti i componenti delle varie squadre giovanili dalla prima squadra all’U15 oltre a tutti i tecnici della scuola calcio. Per l’anno che sta per cominciare abbiamo programmato di inserire una scuola calcio a 5 femminile che sicuramente ci darà grandi soddisfazioni negli anni che verranno. Ci siamo allargati ad un’altra sede, quella del Kipling, perché i nostri numeri continuano a crescere senza sosta e vogliamo aumentare gli spazi per tutti i nostri ragazzi. E’ previsto un kit nuovo, abbiamo realizzato un nuovo sito ufficiale, abbiamo da poco aperto uno store online e tanti altri progetti in cantiere che sveleremo nei prossimi mesi”.
 
La conferma di Giacomo Rossi in prima squadra è sicuramente un tassello importante: cosa pensi del progetto agonistica calcio a 5? Quale è il tuo pensiero sui mister ufficializzati?
 
“Giacomo Rossi in questi due anni è stato fondamentale per noi, questo sarà il suo terzo anno consecutivo ed abbiamo gettato le basi per una programmazione che è un aspetto fondamentale per una società sportiva. In questi anni stiamo raggiungendo tutte le tappe che ci siamo prefissati. Con la prima squadra vorremmo creare una formazione competitiva in attesa di conoscere il campionato di riferimento, l’U21 sarà di bacino alla prima squadra con il mister Vincenzo Rado, con U19 ed U17 abbiamo deciso di prendere una figura giovane che fa gruppo come Virgilio Paolini trovando in lui una persona seria ed affidabile, con l’U15 sono state scelte due figure che per me rappresentano tanto come Alessio Russo e Matteo Piacentini perché il passaggio da scuola calcio ad agonistica è molto importante e meglio di loro non avremmo potuto davvero avere”.
 
Pochi giorni fa è stato un giorno storico per gli Ulivi Village con la prestigiosa qualifica Elite: cosa ti senti di dire del lavoro svolto in tutti questi anni per raggiungere questo traguardo?
 
“Mi inorgoglisce davvero molto aver raggiunto il traguardo di Scuola Calcio Elite che è il massimo riconoscimento che può ottenere una Scuola Calcio. Tutti gli sforzi che ho fatto io in primis da dieci anni sono stati ripagati: abbiamo lavorato bene mantenendo la nostra filosofia ma allo stesso tempo crescendo dal punto di vista tecnico. Siamo arrivati al top della scuola calcio ma ora sarà più difficile perché dovremo confermarci e consacrarci mantenendo alta l’asticella. Ringrazio tutte le persone che hanno permesso che arrivasse questa qualifica: mister, bambini, genitori. Le famiglie hanno compreso la situazione e ci hanno supportato nel raggiungere questo prestigioso traguardo. Raggiunta la massima qualifica nella scuola calcio dovremo mantenere lo standard riconosciuto dalla FIGC e crescere ancora di più nell’agonistica. Il nostro scopo è quello di far crescere i bambini dalla scuola calcio per poi entrare nell’agonistica e nella prima squadra cercando di creare gruppi coesi e compatti mantenendo sempre la nostra filosofia”
 
Quali sono i progetti futuri e perché gli Ulivi Village hanno deciso, due anni fa, di convertirsi al calcio a 5?
 
“Il progetto futuro è quello di mantenere un livello alto di scuola calcio dando un’opportunità a tutti i ragazzi di crescere in un ambiente sano e familiare. Non facciamo distinzioni e non ci basiamo solamente su quelli più bravi tecnicamente, anche a tutti coloro che vogliono approcciarsi a questo sport e che magari hanno iniziato tardi. Questa è una grande differenza rispetto a tante altre Società. A livello di scuola calcio vogliamo quindi crescere ulteriormente dando sempre tanti servizi a disposizione dei nostri ragazzi per poi portarli in agonistica dove, ugualmente, vogliamo crescere a livello di gruppi. Anche nelle giovanili diamo l’opportunità a tutti di poter fare questo tipo di sport con campionati federali ma anche amatoriali. Sono molto contento di aver convertito gli Ulivi Village al calcio a 5 perché conosco bene il calcio, ci gioco da tanti anni ma non mi appartiene a livello di filosofia di scuola calcio perché troppo etichettato e troppo elitario. Agli Ulivi Village devono crescere prima le persone e poi gli atleti, tutti devono avere lo stesso trattamento”.
 
Quale è il tuo sogno nel cassetto nel futuro di questa Società?
 
“Noi non vogliamo apparire per qualche anno e poi scomparire, noi abbiamo avuto una crescita costante e sostenibile. Vogliamo continuare a creare un bacino di scuola calcio importante che poi passi prima in agonistica e poi in prima squadra. Fondamentale sarà anche crescere a livello di prima squadra perché il progetto finale è quello di essere in grado di creare un palazzetto dove i ragazzi potranno nascere e crescere con noi per poi arrivare alle soglie del nazionale. Questo è il mio sogno/progetto”.

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